L’Avis è un’Associazione di volontariato (iscritta nell’apposito Registro Regionale e disciplinata dalla Legge 266/91) costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue.
E’ un associazione apartitica, aconfessionale, senza discriminazione di razza, sesso, religione, lingua, nazionalità, ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana.
Gli scopi dell’associazione fissati dallo Statuto sono: venire incontro alla crescente domanda di sangue, avere donatori pronti e controllati nella tipologia del sangue e nello stato di salute, tutelare il diritto alla salute dei donatori e dei cittadini che hanno necessità di essere sottoposti a terapia trasfusionale, favorire l’incremento della propria base associativa.
All’AVIS possono aderire gratuitamente sia coloro che donano volontariamente e anonimamente il proprio sangue e sia coloro che, pur non potendo per motivi di inidoneità fare la donazione, collaborano però gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione.
L’Avis Comunale Gangi nasce il 27 novembre del 1992 ad opera di alcune donne e uomini Gangitani, capitanati dal Prof. Santo Randazzo, che mossi dai valori della solidarietà e dell’altruismo decisero, seppur nelle difficoltà del momento culturale, costituire anche a Gangi l’Associazione Volontari Italiani del Sangue, intraprendendo un percorso di avvicinamento alla donazione volontaria del sangue, quale gesto d’aiuto verso il prossimo e di cosciente umanità cristiana.
L’Avis Gangi negli anni è molto cresciuta ed è molto cambiata, ma nel suo DNA sono rimasti i valori trasmessi dai fondatori.
Nel tempo ha saputo divulgare i valori associativi nell’opinione pubblica, coinvolgendo le istituzioni e le autorità cittadine ed attraverso la sua diffusione capillare ha inculcato tra la gente la cultura del dono e il concetto della centralità del donatore
Attualmente la sezione conta più di 500 donatori in attività trasfusionale, con una tendenza in crescita.
Il futuro è roseo, ma c’è ancora tanto da fare e l’Avis di Gangi ha bisogno dell’aiuto di tutti.